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Bonus videosorveglianza 2020 (Agenzia delle Entrate), con la Legge di Bilancio 2020 (Legge n.160 del 27/12/2019 pubblicata in GU n. 304 del 30/12/2019), sono stati confermati i benefici della detrazione del 50% delle spese sostenute per i sistemi di videosorveglianza, fino al 31 dicembre 2020, con un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare (Agenzia delle Entrate).
Quali sono le spese detraibili:
- le spese per l’acquisto materiali
- le spese per il sopralluogo, la progettazione e l’installazione
- il compenso corrisposto per la relazione di conformità alle leggi vigenti dei lavori eseguiti
Cosa fare per fruire della detrazione:
1. il pagamento deve essere eseguito esclusivamente attraverso il bonifico parlante che deve riportare i seguenti dati :
- causale del versamento, con riferimento alla norma dell’art. 16-bis del TUIR
- numero, data ed importo delle fatture
- codice fiscale del beneficiario della detrazione
- codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.
2. nella dichiarazione dei redditi vanno indicati i dati catastali identificativi dell’immobile
3. essere in regola con i pagamenti di TASI e/o IMU, se dovuti
4. conservare tutti i documenti relativi ai lavori eseguiti (ricevute, fatture ecc.)
Questo bonus fiscale permette di benificiare del credito d’imposta per l’installazione di sistemi di videosorveglianza. L’ importo complessivo di spesa verrà suddiviso in 10 quote annuali. Ad esempio, se la spesa sostenuta nel 2020 è di € 26.000 la detrazione spetta al 50% IRPEF, si inizia a scontare con la dichiarazione dei redditi del 2021 per un importo di € 13.000 suddiviso in 10 quote annuali di € 1.300.
Chi può fruire della detrazione:
- proprietari o nudi proprietari.
- titolari di un diritto reale di godimento ( usofrutto, uso, abitazione o superficie).
- locatari o comodatari.
- ai familiari conviventi (coniuge, figli, genitori, fratelli, nonni, bisnonni, nipoti, generi, nuore, suoceri e cognati) del possessore dell’immobile ristrutturato, purché sostengano le spese e siano intestati a loro bonifici e fatture.
- al convivente non proprietario.
- all’erede che detiene materialmente l’immobile ristrutturato dal defunto
- soggetti che producono redditi in forma associata ( società semplici, in nome collettivo, imprese familiari ecc), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali
- il bonus ristrutturazioni può essere richiesto anche a chi esegue in proprio i lavori sull’immobile relativamente alle spese sostenute per l’acquisto del materiale.