Impianto domotico: che cos’è, costi e funzionamento

28 Set 2020
Impianto domotico: che cos’è, costi e funzionamento
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Le parole che oggi ci fanno comprendere il significato di impianto domotico sono sicuramente quello di casa intelligente o smart home.

La domotica è un sistema digitale integrato per la  gestione degli impianti in ambito domestico, che la nostra casa  un ambiente tecnologicamente avanzato di facile utilizzo tramite l’integrazione degli impianti già presenti interconnessi con dispositivi domotici, attraverso un pannello di controllo o da tablet, lo smartphone ecc, che si  utilizzano anche da remoto.

 

Domotica e home and building automation (HBA)

La domotica può essere differenziata tra Home Automation, per automatizzare le funzioni della casa intesa come unità abitativa ad esempio un appartamento o una villa; e la Building Automation, per automatizzare  edifici di  tipo industriale, commerciale, ospedaliero, alberghiero ecc

L’obiettivo della Building Automation è  la gestione automatica e autonoma di tutti gli impianti che si trovano nell’edificio attraverso  un controllo continuo e preciso nel tempo.

Tutto ciò ha lo scopo di migliorare qualitativamente la nostra vita, sia per quanto riguarda l’ottimizzazione dei consumi, la sicurezza, il comfort, il risparmio energetico e sia per  la flessibilità dell’ utilizzo.

 

Cosa può essere automatizzato attraverso la domotica?

  • la gestione ambientale: illuminazione, climatizzazione e gestione dell’acqua (piscina e irrigazione del giardino ecc).
  • la gestione e controllo dei carichi:  elettrodomestici come lavatrice, lavastoviglie, asciugatrice, forno ecc, possono essere ad esempio controllati per l’accensione o lo spegnimento a distanza.
  • la gestione della sicurezza: per il videocitofono, l’allarme, le videocamere, la gestione delle aperture e delle chiusure di porte, basculanti, sezionali e finestre, tapparelle ecc.
  • la gestione dell’informazione e della comunicazione: per l’uso di un sistema domotico che riguarda telefoni, televisione, diffusione sonora ecc.

 

Funzionamento di un impianto domotico

Quando si decide di optare per la realizzazione di  una casa domotica in fase di  costruzione, è importante prevedere la messa in opera di un cavo che raggiunga tutte le postazioni  dove si pensa di  collocare  i dispositivi da controllare.

Il cavo può  essere un semplice cavo bipolare detto “doppino”  in grado di trasmettere messaggi per il controllo domotico.  Oppure prevedere un cavo più “sofisticato” come il cavo coassiale o una fibra ottica perché sono in grado di trasmettere informazioni a maggiore velocità.

Nel caso invece di case già costruite e non predisposte per un impianto domotico, si possono scegliere altri mezzi che non comportino lavori strutturali né l’aggiunta di fili agli impianti esistenti ( es. onde convogliate, wifi , bluetooth ecc).

Un impianto domotico si basa sul BUS, cioè una linea dati che comanda un insieme integrato di diverse funzioni. Il bus domotico è un sistema unico di comunicazione separato dalla linea di alimentazione, che opera a bassa tensione sul quale sono collegati in parallelo tutti i dispositivi.

Il BUS è costituito da un doppino intrecciato o un cavo coassiale o dalla fibra ottica,  che provvede contemporaneamente allo scambio di informazioni tra i vari componenti e  alla loro alimentazione elettrica. Utilizzando il bus ogni dispositivo può inviare e ricevere comandi e dati per e da tutti gli altri.

 

Impianto domotico e impianto tradizionale

L’impianto elettrico tradizionale di una casa è composto da:

  •  prese interruttori
  • deviatori
  • commutatori
  • invertitori
  • relè
  • punti luce

La domotica è composta da:

•  Un’unità centrale con la funzione di comando e/o controllo
•  Dai sensori per rilevare le variabili ambientali che regolano il sistema
•  Dagli attuatori che  eseguono il comando per l’azione richiesta

 

Dispositivi Smart come alternativa alla domotica tradizionale Bticino

I prodotti cosiddetti smart Bticino, sono la soluzione alternativa alla domotica di tipo tradizionale che  dialogano tra i vari sistemi tramite la rete wifi di casa.

Il controllo remoto dei dispositivi avviene utilizzando  ad esempio lo smartphone oppure con uno smart speaker (Alexa, Google Home o Homepod di Apple).

Mentre nella domotica tradizionale, tutti i dispositivi e gli elettrodomestici devono essere collegati ad una rete cablata, nel  caso dei prodotti smart non è necessario.

Con questi tipi di dispositivi è possibile controllare prese elettriche, luci, termostato, tapparelle e videocitofono, ma per  la loro gestione è richiesto l’utilizzo di più App dedicate.

Grazie a queste App dedicate si possono gestire a distanza situazioni differenti:

  • l’antifurto, per verificare quando siamo fuori casa che sia tutto in ordine  oppure dare l’allarme se ci fosse qualche pericolo
  • il videocitofono, per  poter vedere dal vostro smartphone chi sta suonando il campanello ed eventualmente aprire il cancello
  • l’illuminazione di ogni stanza della casa, gestita con degli interruttori smart per l’accensione, lo spegnimento ecc.
  • la climatizzazione, gestita attraverso i termostati Wi-fi, per programmare l’accensione e/o lo spegnimento al fine di ottimizzare i consumi energetici

 

Costi di un impianto domotico

Per  avere un preventivo sul costo effettivo di un impianto domotico, va realizzato un progetto ad hoc da aziende e personale competente.

I costi effettivi possono variare in base a molti elementi,  dalle  dimensioni della casa, al numero di dispositivi che vogliamo, da quante funzioni si vanno ad implementare, se c’è la predisposizione oppure va modificato l’impianto elettrico esistente ecc.

In linea di massima, il prezzo di un impianto elettrico tradizionale è circa il 10-20% in meno rispetto ad un impianto domotico.

 

Per le richieste di sopralluoghi e verifiche del tuo impianto da parte dei nostri tecnici abilitati e certificati  contattaci al numero 02/95300645 oppure scrivi a automazioneesicurezza@gmail.com